Un gruppo di ricercatori australiano ha pubblicato lo scorso anno i risultati di uno studio che ha dimostrato come l’uso costante e quotidiano di protezione solare può aiutare a ridurre drasticamente l’invecchiamento della pelle del viso.
La ricerca a lungo termine ha valutato il ruolo delle protezioni solari nella prevenzione dell’invecchiamento cutaneo. Gli Autori hanno dimostrato come in un gruppo di pazienti a cui è stato chiesto di applicare quotidianamente una protezione solare per 4 giorni a settimana per 4,5 anni si è avuto una riduzione considerevole dei caratteri dell’invecchiamento del viso rispetto al gruppo che ha messo discrezionalmente la protezione per lo stesso periodo.
Un altro punto chiave della ricerca è stato l’aver prescritto differenti fattori di protezioni ad altrettanti gruppi di pazienti, dimostrando in ultimo come un fattore di protezione elevato riduce anch’esso considerevolmente i fenomeni dell’invecchiamento.
Per evitare il fotoinvecchiamento, che appare non appena l’abbronzatura se ne va, e limitare la produzione di radicali liberi, è utile inoltre aiutare la pelle a produrre le sostanze necessarie alla sua idratazione, elasticità, compattezza.
La soluzione è “qualche" seduta, programmata in due-tre sedute con cadenza quindicinale, di micro-iniezioni di complessi vitaminici, minerali, aminoacidi e acido ialuronico, che aiutano a ristrutturare, rigenerare, idratare la pelle, con un’azione ossidante.
Oggi presso lo Studio Piombino si potrebbero ottenere risultati stupefacenti con prodotti come il Redensity II della Teoxane in aggiunta eventualmente a trattamenti di sbiancamento e miglioramento del sorriso con apparecchi invisibili.